La pubertà è un periodo di grandi sconvolgimenti, sia fisici che psicologici
Potrebbe arrivare un momento in cui il vostro figlio maschio diventi riservatissimo dal punto di vista fisico. Potrebbe non voler più farsi vedere, non volersi più spogliare davanti agli altri.
Non davanti ai famigliari, al mare, ai compagni di squadra.
E questo dopo la pubertà.
L’ipotesi cui sempre si dovrebbe pensare in questi casi è che qualcosa, nei cambiamenti del suo corpo, lo inquieti molto: al punto che non riesce neppure a parlarne con i suoi genitori.

Se vogliamo aiutarlo dobbiamo capire la causa di questo profondo disagio, scattato alla pubertà, per andare alla radice del problema.

SI TRATTA DI GINECOMASTIA O PSEUDOGINECOMASTIA?

Durante la pubertà, circa un ragazzo su due può avvertire anche un ingrossamento della ghiandola mammaria, a volte con una tensione fastidiosa: questo evento si chiama “ginecomastia”, che significa appunto ingrossamento, nel maschio, della ghiandola del seno. L’aumento è più marcato se c’è un aumento di peso o una franca obesità: in tal caso in genere è dovuto all’adipe (“pseudoginecomastia”).

Questo cambiamento può spaventarlo molto. Il ragazzo inizia a pensare: “Che cosa mi sta succedendo? Non è che sto diventando femmina?” Un pensiero inconfessabile. Molti ragazzi provano una grandissima vergogna e hanno paura. Paura di essere anormali, paura di essere derisi dai compagni: ecco perché abbandonano lo sport, perché non vogliono più andare al mare o in gita scolastica, perché hanno pudore di spogliarsi anche davanti ai familiari.

Siccome nessuno ne parla, pensano di essere gli unici ad avere questo problema.

 

E invece no. Se si tratta di PSEUDOGINECOMASTIA questo ingrossamento, che dura al massimo qualche mese, ed è quindi temporaneo, è frequente; persiste se è associato a sovrappeso e obesità.
L’importante è che il ragazzo non si senta solo, ne parli con i genitori e con il medico, e venga rassicurato o, se è il caso, ben curato, quando, molto raramente, la ginecomastia è la spia di altri problemi di salute.

Se invece l’ingrossamento persiste, soprattutto se il ragazzo non è sovrappeso, allora probabilmente siamo di fronte a un caso di ginecomastia vera.
Questo è SOLO IL MEDICO che può stabilirlo e se la ghiandola mammaria è davvero cresciuta in modo asimmetrico e/o preoccupante per il ragazzo, in casi selezionati è indicata la rimozione della ghiandola stessa, con una microscopica incisione periareolare, che non lasci cicatrici, in anestesia.

 

Compito del medico è anche rassicurare il ragazzo che questo fenomeno è dovuto al terremoto ormonale della pubertà, che non cambia la sua mascolinità, e che il problema può essere rapidamente risolto.

 

Caso di PRE e POST Ginecomastia esguito su un giovane paziente dalla Dott.ssa Gloria Semprini.

Informazioni e appuntamenti presso le sedi di SANTARCANGELO DI ROMAGNA | CATTOLICA | RIMINI | PORTO S. ELPIDIO | MACERATA | ORTISEI.

 

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