Mastoplastica additiva
La mastoplastica additiva è l’intervento che prevede un aumento del seno attraverso l’inserimento di protesi. Questa tipologia di intervento trova indicazione nei casi di mammelle poco sviluppate, mammelle “svuotate e cadenti” a seguito di variazioni ponderali o allattamenti o in caso di asimmetrie mammarie.
In sede di prima visita il chirurgo valuterà il tipo di difetto presente e in accordo con la volontà del paziente sceglierà il tipo e il volume di protesi da utilizzare.
Sono necessari esami pre-operatori che verranno prescritti durante la prima visita.
E’ sempre bene eseguire prima dell’intervento un’ecografia mammaria
Il giorno dell’intervento il paziente dovrà presentarsi in sala operatoria senza make-up.
Prima dell’intervento il paziente riceverà istruzioni specifiche sull’alimentazione pre e post operatoria e sull’assunzione di farmaci alcool e fumo.
L’intervento chirurgico può essere eseguito in regime di day surgery o con degenza notturna sulla base delle esigenze del paziente.
Può essere eseguito in anestesia locale con sedazione o anestesia generale, secondo i casi e le preferenze individuali e puo’ durare circa 2 ore.
Le protesi possono essere posizionate in sede sottoghiandolare, sottopettorale o in sede sottofasciale. Le protesi possono essere introdotte attraverso un’incisione al solco sottomammario o attraverso un’incisione attorno all’areola.
Spesso l’intervento di mastoplastica additiva viene completato con un intervento di lipofilling del seno per migliorare il profilo mammario.
In commercio sono presenti diverse tipologie di protesi: protesi in silicone con superficie testurizzata o liscia di forma rotonda o a goccia, le protesi in poliuretano che hanno il vantaggio di ridurre il rischio di contrattura capsulare e le innovative protesi leggere B-lite, protesi che a parità di volume, sono circa il 30% più leggere rispetto alle protesi tradizionali, e le altrettanto innovative protesi “ergonomiche” caratterizzate da un gel che si adatta ai movimenti del paziente in modo da distribuirsi, a seconda della posizione del corpo, nel modo più naturale possibile.
Verranno posizionati dei drenaggi che potranno essere rimossi solitamente dopo 2-3 giorni in ambulatorio.
Al termine dell’intervento verrà posizionato un reggiseno contenitivo che la paziente dovrà indossare per circa un mese. I punti verranno rimossi dopo 7-10 giorni.
La paziente dovrà dormire in posizione supina per almeno due settimane. E’ sconsigliata un attività fisica intensa per almeno 3-4 settimane e il lavoro cosi come la guida potranno essere riprese dopo una settimana.
Il risultato è considerato definitivo e stabilizzato dopo 6 mesi dall’intervento, ma bisogna sempre tenere in considerazione che può subire variazioni a seguito di allattamenti e variazioni ponderali. La presenza di protesi mammari non interferisce con le normali indagini di screening mammografia.
Tutti gli impianti protesici vanno incontro ad una normale usura che può portare una una rottura spontanea dello stesso. In alcuni casi si può avere una condizione di contrattura capsulare. Questi due eventi comportano la necessità di un intervento di sostituzione dell’impianto protesico.