Durante la stagione invernale la pelle va incontro a sollecitazioni legate al freddo che portano ad una forte disidratazione, secchezza e fragilità.
  • DESQUAMAZIONE – In inverno per mantenere la temperatura costante il nostro corpo contrae il diametro dei vasi sanguigni. Questa vasocostrizione fa arrivare meno nutrienti alla pelle. Il metabolismo quindi rallenta; si ha una ridotta produzione di Ceramidi e Fosfolibidi (di circa il -30%). L’effetto finale è che la barriera cutanea perde la sua integrità
  • SECCHEZZA – L’aria fredda non trattiene acqua. Questo induce una riduzione dell’umidità dell’aria al di sotto del 20%. La pelle percepisce la mancanza di umidità portando acqua in superficie: si DISIDRATA
  • FRAGILITA’ – Si parla di “arrossamento da vento”. L’aria gelida può scottare la pelle con danni simili a quelli del sole e aumento delle risposte reattive (arrossamenti, cuperose, dermatiti, etc)
  • PERDITA DI DENSITA’ – Il metabolismo cutaneo e la produzione di costituenti della barriera cutanea seguono un ritmo circadiano legato all’alternanza di luce e buio. In inverno le ore di luce diminuiscono e fisiologicamente il metabolismo rallenta e la barriera non viene ricostruita. L’aging accelera.

 

Ecco quindi l’importanza di un intervento che mitighi e annulli gli effetti del clima attraverso protocolli di biorivitalizzazione / ridensificazione

Questo è il periodo migliore per prendersene cura, la Dott.ssa Semprini può aiutarti a ringiovanire con un protocollo su misura per te: la Ridensificazione Dinamica (QUI)
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